Una giornata alle Grotte
La comitiva fa sosta in un’osteria sul fiume, il Restaurant Poulain, che promette fritture e piatti di pesce al modico prezzo di due franchi e mezzo.
La moglie e la figlia inebriate dal piacere della campagna, dalla gioia di dondolarsi sull’altalena, dalla libertà di pranzare all’aperto sull’erba, sono corteggiate da due giovani canottieri, Henri e Rodolphe.
Dopo il picnic, mentre Monsieur Dufour e il commesso Anatole vanno a pescare con le lenze prestate dai due giovanotti, le donne sono invitate ad una gita in barca sul fiume. La madre sale con l’intraprendente biondo Rodolphe, la figlia accetta la compagnia del riservato e bruno Henri. Nell’isoletta magica dove egli la conduce, al canto dell’usignolo, cede al suo abbraccio. La pioggia interrompe l’idillio.
Passa qualche anno. Anatole ha sposato Henriette.
Una domenica, Henri torna con la sua barca all’isola magica. Inaspettatamente incontra Henriette. Entrambi non hanno scordato quel lontano pomeriggio. Entrambi confessano di ritornare in quel luogo a ricordare. Henriette a stento trattiene le lacrime, ma la voce impaziente di Anatole la richiama alla realtà.